giovedì 3 dicembre 2015

Godzilla

Riprendere il mito di Godzilla nel 2014 e proporlo al cinema ad una nuova platea di spettatori poteva essere rischioso. Dopo l'esperienza del Godzilla "americano" precedente, dal quale molti fan storici si sono sentiti traditi, il rischio di un'assenza massiccia dai cinema avrebbe potuto spaventare.
Con coraggio, però, Warner, Legendary e Toho (originale detentrice dei diritti cinematografici del nippomostro) hanno scelto il soggetto di David Callaham ed affidato la regia a Gareth Edwards. A cosa ha portato questo sforzo produttivo da 150 milioni di dollari? La risposta è: un successo su ogni mercato in cui è uscito.
Tale riscontro è merito del duo citato prima, principalmente. Sia sceneggiatore che regista si sono attenuti all'iconografica de film Kaiju giapponesi degli anni '50 del secolo scorso, che hanno visto la nascita del mostro radioattivo, ma ne hanno saputo attualizzare il contesto. Il mostro è un millenario fossile vivente, si nutre di radiazioni (e non è stato creato da esse come nell'originale) e può essere sia minaccia che guardiano per l'umanità.
La trama si snoda attraverso due periodi della vita di Ford Brody, figlio di scienziati di stanza in Giappone. Il primo è il momento della perdita di uno dei due genitori e la caduta psichica dell'altro, ed il secondo è quando Godzilla si palesa per affrontare due mostri preistorici come lui, risvegliatisi a seguito di un sisma.
"Panettone senza canditi? Non osare!"
Se a tratti la trama su cui si innesta la nuova avventura di Godzilla è ripetitiva non possiamo, comunque, non apprezzare i momenti di presenza del bestione sullo schermo. Sorretto da una colonna sonora azzeccato, si palesa, combatte, prorompe in tutto il suo essere. Una figura che molto deve al capostipite originale della saga. Le cicatrici da radiazione, le scaglie, il raggio atomico e, persino, la postura e la camminata da "omino dentro un costume" lo rendo realisticamente vivo. 
"Tanto t'acchiappo"
Anche i suoi avversari, seppure all'apparenza provenienti da un mondo alieno al nostro, creati appositamente per questo film e non derivati direttamente dalla storia cinematografica originale di Godzilla, si difendono in quanto a realismo ed efficacia. Bisogna essere onesti: il reparto effetti speciali ha dato molto per la riuscita di questo prodotto.
"Ti avevo detto di non osare!"
Gli attori umani passano, per questa volta in secondo piano. Abbiamo i futuri gemelli Maximoff Aaron Taylor-Johnson e Elizabeth Olsen, marito e moglie qui, come protagonisti sentimentali della sottotrama principale, con il tentativo di ritorno a casa del primo. Bryan Cranston (direttamente da Breaking Bad) nel ruolo del padre ossessionato e folle agli occhi del figlio e Juliette Binoche in un cameo. Non poteva mancare la figura del saggio scienziato giapponese, che sa cosa fare, ma i militari americani non hanno intenzione di ascoltare, con la faccia di? Indovinato! Ken Watanabe, che altri se no?

 L'attesa per il mostro è tanta e ben giocata, tanto che quando viene proposto a figura intera non si può far a meno di accoglierne la manifestazione con soddisfatto giubilo.
"So' bello."
Un salto nel passato con tecniche ed effetti speciali dei giorni d'oggi. Giusto in attesa di Godzilla con King Kong.
Titolo originale Godzilla 

Lingua originale inglese 
Paese di produzione Stati Uniti d'America, Giappone 
Anno 2014 
Durata 123 min 
Rapporto 2,35 : 1 
Genere fantastico

Regia Gareth Edwards 

Soggetto David Callaham 
Sceneggiatura Max Borenstein 
Produttore Thomas Tull, Jon Jashni, Mary Parent, Brian Rogers, Bob Ducsay 
Produttore esecutivo Yoshimitsu Banno, Alex Garcia, Kenji Okuhira, Patricia Whitcher 
Casa di produzione Warner Bros., Legendary Pictures, Toho Company, Disruption Entertainment 
Distribuzione (Italia) Warner Bros. 
Fotografia Seamus McGarvey 
Montaggio Bob Ducsay 
Effetti speciali Dan Cervin, Kelly Coe, James Kozier, Kyle T. Moore, Dan Oliver, Corey Tornack, Scott R. Treliving, Dan Youngs 
Musiche Alexandre Desplat 
Scenografia Owen Paterson 
Costumi Sharen Davis 
Trucco Chantal Boom'la, Victoria Down 

Interpreti e personaggi

Aaron Taylor-Johnson: Tenente Ford Brody
Bryan Cranston: Joseph "Joe" Brody
Ken Watanabe: Dottor Ishiro Serizawa
Elizabeth Olsen: Elle Brody
Sally Hawkins: Dottoressa Wates
Juliette Binoche: Sandra Brody
David Strathairn: Ammiraglio Stenz
Carson Bolde: Sam Brody
Richard T. Jones: Russel Hampton
Al Sapienza: Huddleston
Akira Takarada: Agente dell'immigrazione giapponese
Victor Rasuk: Sergente Tre Morales
CJ Adams: Ford Brody da bambino
 
Doppiatori italiani

Andrea Mete: Tenente Ford Brody
Daniele De Ambrosis: Ford Brody da bambino
Stefano De Sando: Joseph "Joe" Brody
Benedetta Degli Innocenti: Elle Brody
Haruhiko Yamanouchi: Ishiro Serizawa
Tiziana Avarista: Dottoressa Wates
Franca D'Amato: Sandra Brody
Antonio Sanna: Ammiraglio Stenz
Emiliano Coltorti: Takashi
Alessandro Budroni: Marcus Waltz
Alberto Angrisano: Russel Hampton
Roberto Certomà: Jainway
Massimo Triggiani: Tre Morales
Dario Oppido: Boyd
Enrico Di Troia: Whelan

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