giovedì 23 aprile 2015

Avengers: Age of Ultron - Recensione senza spoiler

Dopo tre anni di attesa, più o meno nello stesso periodo del primo, è uscito nelle sale cinematografiche Avengers: Age of Ultron, seguito del film di grande successo Avengers. Ma ne è valsa la pena?
La risposta ovviamente è sì, ma con alcune distinzioni rispetto alla prima pellicola. Joss Whedon sapeva benissimo che sarebbero cambiate le condizioni per la realizzazione e l'accettazione da parte del pubblico di questo film. Era ben cosciente di non poter sfruttare l'effetto WOW! del vedere riuniti per la prima volta sul grande schermo gli eroi più potenti della Terra ed ha creato un sceneggiatura che sopperisce a questa mancanza, senza farla sentire come tale.
Il primo passo è stato quello di instaurare legami, di diversa natura, tra i componenti della squadra. Dopo Captain America: The Winter Soldier ci si sarebbe potuti aspettare una determinata dinamica tra due personaggi, sappiamo quali e non c'è bisogno che vi dica chi, ma qui gli interessi cambiano. Emergono per la prima volta, seriamente, le frizioni che potrebbero portare alla Civil War e si scoprono dei segreti a cui, neanche lontanamente, avremmo potuto pensare. L'introduzione dei gemelli, che non sono né di una specie né di un'altra, esperimenti di Struker realizzati grazie allo scettro di Loki, è ben riuscita. Elizabeth Olsen, sorella delle gemelle Olsen, e Aaron Taylor-Johnson, ex Kick-Ass, hanno portato sullo schermo due personaggi coinvolgenti, sia per il background (seppure a tratti un po' scontato) che per la loro evoluzione ("Se esci da quella porta sei un Avenger"). Al terzo film consecutivo assieme la loro intesa sembra essersi consolidata, ebbene sì oltre al cameo nell'ultimo Cap ed in questo film hanno recitato fianco a fianco anche in Godzilla (che non ho ancora visto, male).
Poi c'è la Visione. E qui Paul Bettany fa il salto. Personaggio puro ed innocente, stilisticamente grandioso, logico, di grande espressività stupisce veramente.
I personaggi storici evolvono, come detto in precedenza. Maggiore spazio, rispetto al primo capito, viene riservato per Occhio di Falco e Bruce Banner. Certe situazioni portano, inoltre, alla luce il background di alcuni di loro e le paure di altri. Sarà, infatti, proprio una paura a muovere la trama ed a dare vita ad Ultron.
Ultron. L'avversario che spinge gli Avengers contro un nemico di nuovo tipo. Non più un alieno. Non una minaccia extraplanetaria. Un avversario nato del genio umano, con lo scopo di preservare la vita sulla Terra, ma che travisa la sua programmazione originale e tende a portare a termine il suo compito con conseguenze estreme per l'umanità. Un nemico, dotato di coscienza informatica e quindi diffuso per tutto il pianeta, che spinge gli Avengers a compiere un passo in più verso una possibile coesione pur di sconfiggerlo. Coesione che è mostrata sopratutto nelle coreografie delle scene di combattimento di gruppo, sopratutto in quella finale. Scene che ho trovato dinamicamente molto fluide, ricche (a volte con quasi tutti i personaggi contemporaneamente sullo schermo) e decisamente ben coreografate. Tornando ad Ultron: c'è chi lo definisce il miglior cattivo del cinema dai tempi di Darth Vader. Non so se questo sia vero, ma, a mio parere, ci andiamo molto vicino ed il merito è di James Spader. Sì, perché sotto quella corazza di metallo in CGI ci sono i movimenti, gli atteggiamenti, le espressioni di una attore che è notevolmente migliorato con gli anni. Chi ha seguito Boston Legal non potrà fare a meno di notare certe pose dell'attore nato, appunto, a Boston nel 1960. La sua interpretazione l'ha reso davvero un grande malvagio, carismatico ed intrigante, al quale ci si affezione sinceramente. Un po' attore schakespeariano un po' burattino di Geppetto è una minaccia pericolosa ed inquietante, ma, forse, mai così credibile e percepibile come un esercito di alieni invasori. Non così cattivo come dovrebbe essere, ma, d'altronde, pur essendo una forma di vita artificiale non è che si possa evolvere eccessivamente nel lasso temporale coperto dal film.
Non si contano le comparse note, Peggy Carter, Andy Selvig ed Heimdall, e meno note come Ulysses Klaw (con le fattezze di Andy Serkis, Gollum e Cesare, qui con la sua vera faccia e molto bravo), più alte che non vi dico neanche. Qui sta la cura di Whedon nella realizzazione di un ottimo film; anche i personaggi minori hanno il loro carisma, la loro ragione di essere lì ed un loro background. Certo è che l'ingombrante, ripetuta, omissione fisica sullo schermo di alcuni personaggi, presenti solo in alcuni dialoghi, risulta realisticamente anomale seppure funzionali al non appesantimento della trama.
La colonna sonora originale di questo film è stata affidata a Brian Tyler ed a Danny Elfman. Il secondo ha rielaborato il tema musicale di Avengers, originale di Alan Silvestri e composto la musica addizionale. Il primo, alla terza collaborazione con i Marvel Studios, ha voluto richiamare le musiche dei precedenti Cinecomics della Casa delle Idee ed omaggiare le musiche di John Williams. Tutto ben riuscito.
Gli effetti sonori si sentono. Anche l'impianto della sala del cinema dove ho assistito io alla proiezione aveva qualche problema di sincronia dei canali audio, sopratutto nei dialoghi, la forza dei rumori d'ambiente ha reso bene ed impressionato molti spettatori.
Ultima nota per gli effetti speciali. La lotta tra Hulk ed Iron Man nella Hulkbuster è molto di più di quello che si vede nei trailer ed è l'evento che rimarrà più impresso nella fantasia dello spettatore: uno scontro pesante tra due Vendicatori che non si dimenticherà facilmente. Certo che Tony ha avuto da ridire con tutti, a partire dal primo film: ha litigato col Cap, si è azzuffato con Thor, ha messo le mani addossa a Hulk, però! Ma la computer grafica è nascosta un po' ovunque e, onestamente, poco si nota. E' stato svolto persino un ottimo lavoro di sostituzione del viso alla controfigura di Scarlett Johansson che la impersonava come Vedova Nera nelle scene a figura intera con quello della sua interprete principale (ricordiamo che l'attrice era in cinta durante le riprese e che questo ha richiesto alcuni accorgimenti tecnici, come inquadrature in primo piano dalle scapole in su e la sua sostituzione nei campi lunghi con una controfigura). Non vale neanche la pena di parlare del realismo di Ultron e delle sue copie e dell'alto standard qualitativo nelle scene di combattimento, dove il carico di lavoro si è fatto particolarmente pesante..
Nota per i costumi. Estremamente interessante la nuova suite della Vedova, con i led in stile Tron dei quali resta da vedere l'utilità. Le armature di Iron Man variano e son sempre belle, qui con un ritorno all'oro. Thor ha un costume che richiama molto il suo ultimo film. Il Cap è forse quello che pur restando riconoscibile è quello che cambia di più: azzurro più scuro, dettagli diversi, inserti in pelle, per fortuna lo scudo rimane quello classico anche se i colori non sono proprio quelli standard della bandiera americana. Hulk è bello coi suoi pantaloni ed Occhio di Falco è visivamente anonimo come sempre, ma le sue frecce non finiscono mai. Dei nuovi convince molto Wanda Maximoff, con la sua scollatura tattica, e meno suo fratello Pietro, solo per il fatto di essere sponsorizzato da una nota casa europea di abbigliamento sportivo.

Tre anni sono tanti, ma il lavoro svolto da tutti coloro che hanno lavorato a questo film ha ripagato le attese. La storia non è più grande della precedente, d'altronde si partiva con un'invasione aliena, ma è più umanamente intensa. Lavorare palesemente sui rapporti interpersonali tra gli eroi è un valore aggiunto che caratterizza questa pellicola. Il testimone passa, ora, nelle mani dei fratelli Russo che con Captain America: Civil War e le due parti di Avengers: Infinity War, in uscita nel 2018 e 2019, ci traghetteranno nella Fase 3. 
Ricco di rivelazioni, situazioni in aspettate, personaggi complessi, Avengers. Age of Ultron è un film maturo, per grandi e piccini, che ci permette di passare quasi due ore e mezza in compagnia dei più grandi eroi della Terra interpretati da attori sui quali questi personaggi calzano a pennello.
Vale davvero rendere omaggio alla fantasia ed alle capacità creative di Joss Whedon andando a vedere questo suo film. La sfida al suo primo film sembra vinta. E' riuscito a realizzare una storia equilibrata dove ti mostra ciò che ti aspetti, dosi accademiche di mazzata visto che si parla di Vendicatori, ma, anche, romanticismo, sofferenza, sogni e paure dei personaggi di cui si è preoccupato di portare le storie sullo schermo.
Vendicatori Un-

Ah c'è una solo scena post crediti. Potete uscire dalla sala subito dopo i titoli artistici.

Lingua originale inglese 

Paese di produzione USA 
Anno 2015 
Durata 141 min
Colore colore 
Audio sonoro 
Rapporto 2.35:1 
Genere Cinecomics

Regia, Soggetto, Sceneggiatura Joss Whedon 

Soggetto originale Stan Lee, Jack Kirby (fumetto)

Produttore Kevin Feige 
Produttore esecutivo Victoria Alonso, Louis D'Esposito, Alan Fine, Jeremy Latcham, Stan Lee 
Casa di produzione Marvel Studios 
Distribuzione (Italia) Walt Disney Studios Motion Pictures 
Fotografia Ben Davis 
Montaggio Jeffrey Ford, Lisa Lassek 
Effetti speciali Industrial Light & Magic 
Musiche Brian Tyler, Danny Elfman (addizionale) 
Scenografia Charles Wood 
Costumi Alexandra Byrne 

Interpreti e personaggi 
Robert Downey Jr.: Tony Stark / Iron Man
Chris Hemsworth: Thor
Mark Ruffalo: Bruce Banner / Hulk
Chris Evans: Steve Rogers / Capitan America
Scarlett Johansson: Natasha Romanoff / Vedova Nera
Jeremy Renner: Clint Barton / Occhio di Falco
Don Cheadle: James Rhodes / War Machine
Aaron Taylor-Johnson: Pietro Maximoff / Quicksilver
Elizabeth Olsen: Wanda Maximoff / Scarlet
Paul Bettany: Visione
Cobie Smulders: Maria Hill
Anthony Mackie: Sam Wilson / Falcon
Hayley Atwell: Peggy Carter
Idris Elba: Heimdall
Stellan Skarsgård: Erik Selvig
James Spader: Ultron
Samuel L. Jackson: Nick Fury
 
Doppiatori originali 
Paul Bettany: J.A.R.V.I.S.
Lou Ferrigno: Hulk
 
Doppiatori italiani 
Angelo Maggi: Tony Stark / Iron Man
Massimiliano Manfredi: Thor
Riccardo Rossi: Bruce Banner / Hulk
Marco Vivio: Steve Rogers / Capitan America
Domitilla D'Amico: Natasha Romanoff / Vedova Nera
Christian Iansante: Clint Barton / Occhio di Falco
Fabrizio Vidale: James Rhodes / War Machine
Flavio Aquilone: Pietro Maximoff / Quicksilver
Gemma Donati: Wanda Maximoff / Scarlet
Nino D'Agata: Visione / J.A.R.V.I.S.
Federica De Bortoli: Maria Hill
Nanni Baldini: Sam Wilson / Falcon
Ilaria Latini: Peggy Carter
Alberto Angrisano: Heimdall
Ambrogio Colombo: Erik Selvig
Stefano Alessandroni: Ultron
Paolo Buglioni: Nick Fury

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